giovedì 24 marzo 2011

Eccomi!



“Andate, predicate il Vangelo... Io sono con voi...”. —Lo ha detto Gesù... e lo ha detto a te. (Cammino, 904)

Perché non ti dai a Dio una buona volta..., sul serio..., adesso? (Cammino, 902)

Digli: “Ecce ego quia vocasti me!”., perché mi hai chiamato! (Cammino, 984)

Coltiva e preserva l'ideale nobilissimo che è appena nato in te. —Bada che sono molti i fiori a sbocciare in primavera, e pochi quelli che maturano in frutto. (Cammino, 987)

Ti troverai libero

Costanza, che nulla faccia vacillare. —Ne hai bisogno. Chiedila al Signore e fa' quanto puoi per ottenerla: perché è un gran mezzo per non separarti dal fecondo cammino che hai intrapreso. (Cammino, 990)

Lo scoraggiamento è nemico della tua perseveranza. —Se non lotti contro lo scoraggiamento, giungerai dapprima al pessimismo, e poi alla tiepidezza. —Sii ottimista. (Cammino, 988)

Cominciare è di tutti; perseverare è dei santi.
La tua perseveranza non sia conseguenza cieca del primo impulso, opera dell'inerzia: sia una perseveranza riflessiva. (Cammino, 983)

Non puoi “salire”. —Non è strano: quella caduta!...
Persevera e “salirai”. —Ricorda ciò che dice un autore spirituale: la tua povera anima è un uccello con le ali imbrattate di fango.
C'è bisogno di molto sole del cielo e di sforzi personali, piccoli e costanti, per strappare quelle inclinazioni, quelle immaginazioni, quell'abbattimento: quel fango appiccicoso delle tue ali.
E ti troverai libero. —Se perseveri, “salirai”. (Cammino, 991)

Innamòrati, e non “lo” lascerai

“Mi è passato l'entusiasmo”, mi hai scritto. —Tu non devi lavorare per entusiasmo, ma per Amore: con coscienza del dovere, che è abnegazione. (Cammino, 994)

Qual è il segreto della perseveranza? L'Amore. —Innamòrati, e non “lo” lascerai. (Cammino, 999)

Irremovibile: così devi essere. —Se le miserie altrui o tue personali fanno vacillare la tua perseveranza, mi faccio un triste concetto del tuo ideale.
Deciditi una volta per tutte. (Cammino, 995)

Hai ragione. —“Dalla vetta —mi scrivi— dovunque si guardi —ed è un raggio di molti chilometri—, non si vede una pianura: dietro ogni montagna, un'altra montagna. Se in qualche punto il paesaggio sembra addolcirsi, all'alzarsi della nebbia ecco ancora una catena di monti che era dietro celata”.
Così è, così deve essere l'orizzonte del tuo apostolato: bisogna attraversare il mondo. Ma non ci sono vie tracciate per voi... Le traccerete, attraverso le montagne, col battere dei vostri passi. (Cammino, 928)

Assenza, isolamento: prove per la perseveranza. —Santa Messa, orazione, sacramenti, sacrifici: comunione dei santi! Ecco le armi per vincere nella prova. (Cammino, 997)

Asinello di nòria

Benedetta perseveranza dell'asinello di nòria! —Sempre allo stesso passo. Sempre gli stessi giri. —Un giorno dopo l'altro: tutti uguali.
Senza di ciò, non vi sarebbe maturità nei frutti, né freschezza nell'orto, non avrebbe aromi il giardino.
Porta questo pensiero alla tua vita interiore. (Cammino, 996)

Leggi adagio questi consigli. Medita con calma queste considerazioni. Sono cose che ti dico all'orecchio, in confidenza d'amico, di fratello, di padre. E queste confidenze le ascolta Dio. (Prologo di Cammino)

Dal libro Cammino

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